Nuova città nuova vita

Ciaoo Oggi vi racconterò come ho trascorso i miei primi due giorni ad Anshan e soprattutto come sto sopravvivendo in famiglia. Allora, nell’ultimo post sono arrivata fino a domenica 26, cioè quando sono arrivata nella mia nuova città, adesso però si continua. Riprendiamo quindi da lunedì 27.

### Lunedì 27 Lunedì, il giorno migliore per cominciare qualsiasi cosa. Molte persone ad esempio cominciamo la dieta, ma nel mio caso ho cominciato una nuova esperienza. Tecnicamente non ho fatto niente perché il jet lag si faceva sentire. Ad ogni modo me la sono presa con molta calma, ho cominciato la mia giornata svegliandomi a mezzogiorno. Come ho messo piede fuori dalla stanza per andare a fare colazione/pranzo, una signora, mai vista prima, è corsa da me e ha cominciato a parlarmi in cinese, però vedendo che io non capivo una parola di quello che diceva a gesti mi ha detto di seguirla e così ho fatto. Mi ha fatto sedere al tavolo in sala da pranzo e ha cominciato a portarmi un sacco di cibo ed ogni volta che finivo il piatto lei me lo riempiva di nuovo. È stato in questo momento che ho imparato una frase essenziale:” 我 吃饱了” (wo chi bao le) che significa “sono sazio”, appena lo dici ti scoppiano a ridere in faccia, ma per lo meno ti lasciano stare. Verso le 4 sono tornati tutti a casa e la mamma cinese ha portato anche una sua amica. Non ci crederete ma alle 4.30 abbiamo cenato, già ho fatto colazione alle 13 e ho cenato alle 4.30, ma vabbè, c’è una spiegazione. Un’oretta dopo siamo usciti di casa con l’intenzione di fare un giretto per città e di andare al parco, ma sfortunatamente ha cominciato a piovere quindi abbiamo fatto un giro in macchina e poi siamo tornati. La sera non abbiamo fatto niente di speciale.

### Martedì 28 Martedì è stata una giornata del tipo padre- figli, la mamma cinese ha lavorato tutto il giorno, quindi il papà cinese ci ha portati in giro e ci ha viziati per bene. Innanzitutto la mattina abbiamo fatto tutto con calma, poi siamo andati a pranzo fuori. Siamo andati in un ristorante vicino a casa, il posto era particolare: tutti i tavoli avevano un buco al centro dove si mettevano delle braci, poi sopra si appoggiava una griglia su cui si metteva a cuocere il cibo. Ci siamo sfondati di cibo, perché era tutto buonissimo. Dopo pranzo siamo tornati a casa, ma siamo usciti subito perché il mio fratellino doveva insegnarmi ad andare con il monopattino elettrico e con l’hoverboard, perché così potrò andarci a scuola. Dopo la mia lezione siamo andati al cinema a vedere un film in inglese della Marvell al centro commerciale e ci siamo poi fermati lì a cena.


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